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Padova Pannelli Mirabilia   36 Il Castello: le Carceri modi: foto mappa
Il Castello: le Carceri
Sul pannello si legge: Nel 1807 il governo napoleonico incaricò l'architetto padovano Daniele Danieletti di trasformare il Castello in un carcere, essendo il preesistente edificio del carcere delle Debite, in piazza delle Erbe, ormai inadeguato alla propria funzione. Per adattare il presidio militare a struttura carceraria fu necessario di intervenire pesantemente sia all'interno che all'esterno dell'edificio, soprattutto quando, nel 1821, la destinazione di casa di forza fu mutata in quella di casa di pena, ossia in luogo in cui si scontavano le condanne definitive. L'amministrazione carceraria dovette far fronte ad esigenze di vario genere, lavorative e ricreative dei carcerati, fu così che il Castello, in origine ornato da un sontuoso e significativo apparato pittorico, subì una vera e propria devastazione. tra il 1836 e il 1845 fu costruito il lungo fabbricato a quattro piani affacciato sul Bacchiglione, oggi occupato da Dipartimento di Astronomia dellUniversità. Le due palazzine a levante furono destinate a uffici e a residenza del direttore, delle guardie e del cappellano. Venne inoltre inalzata la chiesa, visibile da Riviera Tiso da Camposampiero. Alla seconda metà dell'Ottocento risalgono il muro di cinta della golena a sud, il posizionamento del cupolino metallico a ridosso della Torlonga e la costruzione, nel luogo del vallo settentrionale, del lungo edificio in cui furono ricavate le celle di isolamento. Tra Otto e Novecento sorsero altri edifici, dove trovarono posto le officine e imagazzini delle ditte che offrivano lavoro e salario ai detenuti. Tutti gli spazi liberi vennero riempiti ad eccezione della corte carrarese, che venne divisa in tre parti. Della splendida stagione dei Carraresi si perse ogni memoria, il legame con la Reggia era infatti stato irreparabilmente scissoe il castello aveva ripreso la connotazione dell'età ezzeliniana, mentre le pareti si ricoprivano dei graffiti dei carcerati, piccole storie di individuale dolore. Solo con lo spostamentodelle carceri ai Due Palazzi il castello ha iniziato a vivere una nuova vita.
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