Sul pannello si legge: Ubertino profuse un particolare impegno nell'industria tessile, promuovendo la costruzione di panni di lana e stabilendo l'esenzione da tasse e gravami. Il 25 aprile del 1342 concesse il possesso di un terreno presso i molino dal Ponte delle Torricelle a due fiorentini, Giacomo del fu Caccia e Fosca di Clario, perchè vi fabbricassero delle gualchierie per la lavorazione di panni di lana. Le gualchierie o folli erano i luoghi attrezzati per la lavatura e la dissodatura dei panni.Dopo la lavatura con acqua e vapore, e mediante una articolare terra argillosa, quando si aveva certezza che il panno avesse perso tutto il grasso, lo stesso veniva portato alle gualchierie per l'infeltrimento destinato a renderlo impermeabile. La gualchia era una macchina che, azionata da una ruota idraulica, batteva con i magli sui panni in modo da infittire e infeltrire i tessuti, che poi venivano dimati cioè ne veniva pareggiato il pelo... |