ieri: E' difficile riconoscere in questa larga strada la via Dante di oggi. Forse l'autore ha esagerato la sua larghezza per sottolinearne l'importanza di Strada Maggiore. Per collocare geograficamente il disegno bisogna osservare il palazzo in primo piano a destra, nel quale è riconoscibile il palazzo dei Monti Vecchi col suo ampio e caratteristico cornicione. I due palazzi successivi (sempre sul lato destro) sono stati demoliti, insieme al quartiere S. Lucia, per aprire la direttrice per Milano; più avanti è riconoscibile la torretta, ancora esistente, di palazzo Da Rio adiacente al vicolo dei Dotto. In fondo si vede chiaramente porta Molino.
oggi: Oggi la strada appare molto più stretta rispetto al disegno del 1800. A destra si riconosce il palazzo dei Monti Vecchi, più avanti il palazzo tondeggiante ha sostituito i vecchi palazzi demoliti e nasconde la torretta Da Rio. A sinistra il palazzo rosso è lo stesso che si vede in primo piano nel disegno. |
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