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| Damina mascherata |
Venezia. Il carnevale.
La gente che si accalca,
vestiti di ogni tipo
di seta oppur di carta.
Preziosa e delicata,
lei, fra lor confusa,
damina mascherata,
cercava la sua musa.
A tutti concedeva,
l'attimo immortale
d'un click, che la fissava,
in modo innaturale.
Come a chi vuol toccarla,
farfalla fugge via,
così, color potean
rubar la sua magia.
L'ho vista che volava
ancor di foto in foto,
di flash s'innebriava,
ma non fermava il moto.
Padova 1992-01-05 Gianfranco Novo
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